17 novembre 2011

Il conto, per favore!

Lo Stato italiano spende ogni anno circa 700 miliardi di Euro.
Lo stato per pagare questi 700 miliardi ne prende 400 dalle tasse e 300 dal prestito.
Il debito che l’Italia ha accumulato nel corso del tempo ammonta a circa 1.900 miliardi di Euro. Gli interessi che l’Italia paga sui prestiti che riceve ammontano a circa 70 miliardi di Euro l’anno. L’88% delle tasse che incamera lo Stato provengono dal mondo del lavoro dipendente. Il cosiddetto “popolo delle partite IVA” contribuisce al fabbisogno dello Stato per il 12%. In sostanza mentre un’industria sana e i suoi operai pagano le tasse abbiamo la seguente situazione:
i ristoratori e i proprietari di bar nel nostro Paese denunciano meno dei loro camerieri come risulta dai dati dell’Agenzia delle Entrate;
chiunque sa cosa significa andare da un medico specialista: dopo una visita dal dentista, cardiologo, osteopata, omeopata, pediatra, oculista, dermatologo e ortopedico si esce quasi sempre con un ragionamento: la visita è durata 20 minuti, mi è costata 150 Euro senza alcuna ricevuta fiscale, di visite questo signore ne fa 20 al giorno che sono 3000 Euro al giorno che moltiplicate 24 giorni lavorativi al mese fanno 72.000 Euro al mese. Perché dovrei pagare io le tasse? Questi sono i luoghi dove spesso le segretarie ti chiedono se vuoi la ricevuta fiscale: 200 con la ricevuta, 150 senza. Che cosa dovrebbe rispondere, prof. Monti, un impiegato che ne guadagna 1300? O un cassiere del supermercato che ne guadagna 900? O un impiegato di un call center che ne prende a cottimo 700? O un professore che arriva dopo trent’anni di carriera a 1750?
Anche parrucchieri e barbieri sono ondulati nell’evasione quanto le chiome che disegnano.
L’intero comparto dell’edilizia produce un sommerso di vasta entità. A parte i lavoratori stranieri in nero che vengono pagati niente e trattati spesso come schiavi, si inizia con architetti, ingegneri, geometri per finire con imprenditori edili, detti comunemente muratori, elettricisti, idraulici, pittori, falegnami e fabbri.
Spiegatemi poi perché appena consultate un avvocato partono subito 500 Euro manco avete aperto bocca e se fate un atto per l’acquisto di una casa vedete 15 minuti un notaio e vi partono 3, o 4 o 5.000 Euro. Perché? Siamo nel Medioevo e dobbiamo pagare le tasse feudali ai feudatari?
Infine ditemi perché tutti sanno dove stanno 25 extracomunitari in due stanze a 100 Euro a testa e 6 studenti in tre stanze a 300 Euro l’uno, ma nessuno fa mai niente per far rispettare la legge.
Ditemi inoltre dov’è stato il Ministro Maroni per 3 anni e come ha fatto a non vedere le migliaia di lavoratori immigrati che raccolgono pomodori e frutta in Puglia, Campania e Sicilia tutto l’anno. Tutti pagati in nero. E assai poco. E come è possibile che non vedano le decine di migliaia di immigrati nelle cucine dei bar-ristoranti di tutta Italia, Nord incluso. Pagati in nero. E pochissimo.
Mi viene però il dubbio che i professori del nuovo governo, preoccupati dalla difficoltà di stanare, con metodi certi e a prova di corruzione, i mille evasori fiscali del nostro Paese mettano le mani in tasca a quelli che le tasse già le pagano: dipendenti pubblici e privati, pensionati già alla fame. E’ più facile e si fa subito, che ci vuole?
Prima di parlare di patrimoniale, ICI, tagli alla spesa pubblica bisognerebbe cercare di vedere quello che il precedente governo, obnubilato dal bunga bunga e dal fulgore di tante escort a corte, non è stato capace di cambiare o non ha voluto vedere.
Spero che il Governo Monti, a cui auguro il massimo del successo, sia capace di una politica fiscale che restituisca agli italiani l’orgoglio di vivere in un Paese civile e che i tagli alla spesa pubblica siano qualificati, settoriali, relativi agli sprechi: non finalizzati a mortificare una domanda di consumo già appiattita da stipendi da fame. Senza quella domanda di consumo non ci sarà crescita.
Che si cancellino, dunque, le Province, le 72.000 auto blu con autista, i vitalizi dei parlamentari con una sola legislatura, le baby-pensioni 14 anni 6 mesi e un giorno, le pensioni d’oro, gli stipendi dei dipendenti delle due Camere e della Presidenza del Consiglio, tanto per fare un esempio. Spiegatemi perché un commesso della Camera dotato di Licenza Media guadagna 5 volte quello che guadagna un professore di Scuola Superiore dotato di Laurea.

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